I TRATTAMENTI ESTETICI PER LA TERZA ETÀ 

I TRATTAMENTI ESTETICI PER LA TERZA ETÁ

Terza età uguale momento ‘magico’ della vita se la salute ed una buona consapevolezza di sè si accompagnano a ritmi più lenti ed appaganti. Lo sanno ormai tutti: i sorprendenti avanzamenti raggiunti dalla medicina e da altre discipline scientifiche hanno favorito un allungamento significativo dell’esistenza media umana abbinata ad una ottimale sua qualità. Addirittura, anche in riferimento a quella fase della vita, si preferisce al termine di ‘buona salute’ quello di ‘benessere’, intendendo un insieme di equilibrio fisico, psichico, intellettuale e di relazioni sociali che consente a uomo e donna di ‘stare bene con se stessi e con gli altri’. Questo obiettivo non si raggiunge con la bacchetta magica. Ci vuole un pizzico di fortuna, insieme ad una precisa attitudine mentale, uno stile di vita acquisito negli anni, una profonda conoscenza delle proprie aspirazioni e limiti. Insomma il benessere è un bene prezioso che va aiutato a crescere e ad essere conservato. Questo principio vale anche per tutti gli aspetti estetici e per tutte le età. Anche l’estetica non è quindi una componente a se stante ma rientra nel più complesso ed articolato progetto di benessere che si deve perseguire per garantirsi una vita serena.

Niente si improvvisa 
Parlare di ‘trattamenti estetici per la terza età’, espressione un po’ riduttiva ma efficace, significa indagare da un lato su quelli che sono gli inestetismi tipici di quel momento della vita ma anche ragionare in funzione di quanto è stato fatto prima.
Se la donna, o l’uomo, hanno per tutto la vita seguito un regime alimentare sano, praticato regolare attività fisica, ‘curato’ la pelle in modo costante, con regolarità e prodotti di qualità, gli inevitabili segni che il tempo lascia sulla pelle di tutti saranno ridotti. Si sa che esiste poi anche un fattore assolutamente individuale, che ci sono problematiche personali legate alla genetica ma nulla si improvvisa, men che meno nell’estetica. E quindi senza fanatismi non si può pensare di correre ai ripari dopo anni di incuria. Gli stessi interventi di chirurgia estetica, per definizione più radicali negli esiti, necessitano di trattamenti pre e post.

Avanzano più’ invecchiamenti 
Parlando di età avanzata, o per meglio dire ‘matura’, si possono raccogliere la maggior parte delle manifestazioni inestetiche (soprattutto riferite al viso) intorno a un unico grande basilare tema: quello del l’invecchiamento cutaneo. Un processo assolutamente naturale, irreversibile che affonda le sue origini sin dalla giovane età e proprio per questo va arginato, conosciuto e seguito passo a passo. Man mano che la pelle invecchia – ed invecchia in modo variabile secondo i soggetti – il processo di rinnovamento delle sue cellule rallenta con evidente assottigliamento dei suoi strati ed una diminuzione della sua elasticità. Sul viso lascia rughe, le meno sopportate, insieme a pelle opaca e spenta, tessuti rilassati come avvizziti (favoriti anche nella donna in menopausa da fattori ormonali che non agevolano il rinnovamento cellulare). Non si dimentichi che questo processo naturale viene notevolmente accellerato dall’uso sconsiderato del fumo e da un’esposizione eccessiva al sole. Si pensi a donne ancora molto affascinanti, perennemente ‘bruciate ‘ dal sole e per questo con la pelle ‘solcata’ in modo innaturale: in questo caso si parla di photo-aging, cioè di foto- invecchiamento causato dai raggi ultravioletti del sole, dalla lampade UV e dai fattori ambientali. Ci sono poi gli aspetti psicologici che esercitano in modo sensisible una precisa azione. I dispiaceri o più in generale una visione pessimistica dell’esistenza modificano l’espressione del viso e con l’espressione anche la sua forma. Sul viso di un adulto si legge davvero tutto. Una ottimismo di fondo, una fiducia nel sorriso come risorsa terapeutica anche quando tutto sembra ‘contro’ può aiutare la pelle a restare distesa. Scontato, forse, ma se ci si sofferma ad un’osservazione dei visi si potrà notare quanto c’è di vero anche nell’influenza fortissima degli aspetti psicologici. La serenità è un ottimo antidoto all’invecchiamento anche della pelle.
Gli elementi che concorrono al suo sviluppo sono dunque legati a fattori endogeni ed esogeni. Nell’individuo maturo si sommano. I fattori genetici e processi metabolici, le variazioni ormonali inevitabili col passare del tempo (soprattutto nelle donne con la comparsa della menopausa), causano assottigliamento del derma (lo strato più interno della pelle) e dell’ipoderma e di tutte le strutture di sostegno su cui la forza di gravità agisce. Con la presenza di rughe ma anche di discromie (alterazioni della pigmentazione della pelle con comparsa di macchie), ispessimenti, ruvidità, teleangectasie (lesioni vascolari cutanee). In più, come già sottolineato, si aggiunge l’invecchiamento cosiddetto ‘ambientale’ causato dall’esposizione ai raggi solari, inquinamento, stress, dal fumo, dall’assunzione di sostanze chimiche che rendono la cute sottile, atrofica, pallida e rilassata.

Rughe & altro 
L’inestismo più evidente è la ruga, un solco di varia intensità, permanente sulla pelle. Anche delle rughe si distinguono varie tipologie; Da quelle cosiddette di espressione legate quindi alla trazione esercitata dai muscoli mimici facciali a quelle gravitazionali che compaiono quando le strutture di sostegno, ovvero le fibre di collagene ed elastiche non riescono più a controbilanciare la forza di gravità, da quelle causate dalle radiazioni solari più presenti nelle zone del viso a maggiore esposizione (che spesso si diffondono creando una trama estesa di alterazione della pelle) fino a quelle ‘da sonno’ determinate dall’iterazione di una stessa posizione durante le ore di sonno che di solito si ricompongono durante il giorno ma possono anche progressivamente stabilizzarsi.
Quali siano le cause, restano segni che in fondo vanno accettati come simboli di una vita vissuta ma anche contenuti nei loro effetti più devastanti grazie a trattamenti riparativi e soprattutto ad un’accurata prevenzione.
Effetto dell’invecchiamento cutaneo è anche un’alterazione dei volumi del viso. Indebolendosi i tessuti ossei, adiposo e muscolare sottostanti la pelle, ecco che in alcuni parti il viso sembra svuotarsi, perdere elasticità e turgore e cedere, modificando le sue originarie caratteristiche.

Prevenzione soprattutto. E poi strategie personalizzate 
La prevenzione può contrastare l’invecchiamento più di qualunque altro intervento. E per prevenzione si intende una vera strategia fatta di equilibrate esposizioni al sole ma soprattutto di detergenza e tonificazione accurata eseguite sin da giovane e adeguate al tipo di pelle (integrata con regolari trattamenti esfolianti) e di applicazione di prodotti idratanti e nutrienti ‘doc’ con particolare attenzione per quelle parti del viso, ad esempio il contorno occhi, che sono più delicate e richiedono quindi preparati più ‘attivi’ (ad alta performance oggi i ‘sieri’). Chi sin da giovane ha curato così la pelle ricorrendo all’estetista per trattamenti più intensivi, difficilmente avrà sorprese eccessive in età matura. Nel tempo cambia la pelle e devono modificarsi i preparati da usare naturalmente, perché maggiori sono le esigenze riparatrici.
I consigli di operatrici estetiche e medici specializzati in medicina estetica puntano ad una massima personalizzazione del trattamento. Ogni pelle richiede un intervento mirato ma anche sul fronte estetico sono tanti i progressi ottenuti da sperimentazioni e ricerche. Per l’inestetismo maturo è necessaria una cosmetica che tratti in profondità, in modo efficace ed incisivo, garantendo protezione e restituzione di un parziale ripristino delle condizioni pre-invecchiamento laddove è possibile. L’operazione esfoliante è fondamentale per eliminare lo strato superficiale di cellule morte e preparare la pelle a ricevere al meglio i principi attivi dei preparati. I trattamenti a base di acido ialuronico sono ideali nel trattamento delle rughe e dell’alterazione dei volumi proprio perché questo tipo di acido è un elemento naturale presente nella pelle che quando viene a mancare causa disidratazione e perdita di volume. Quindi intorno alle labbra, su mento, contorno occhi, mento e ovunque il rilassamento sia più evidente è molto efficace. A partire dalle ventenni, il mercato propone prodotti ad azione ‘antiaging’ proprio perchè la sensibilizzazione su questo argomento è cresciuta negli anni. Per le pelli mature cambiano un po’ l’ottica e la composizione ed ecco che si parla di prodotti ad azione ridensificante con principi funzionali al rassodamento principalmente. Si parla oggi di cosmeceutici, preparati a metà tra cosmetico e farmaco, con formulazioni sofisticate ad alta concentarzione di attivi. Od ancora di elettrocosmesi, rappresentata da apparecchi elettronici atti a distendere le rughe e far penetrare meglio gli attivi. Ci sono poi trattamenti più importanti, da ricevere in centri specializzati come i cosidetti fillers (riempitivi a base di acido iaulorinico, collagene, elastina, alfaidrossiacidi), peeling chimici (superficiale o più profondo), laser resurfacing (rigenerazione della superficie cutanea con laser CO2 ), applicazione di acido retinoico (ovvero vitamina A ‘acida, un farmaco ) o ancora il retinolo che è vitamina A ma ‘semplice’ quindi presente nei cosmetici oaddiritura una integrazione di più metodi per un programma ad ampio raggio di ringiovanimento del viso. Da alcuni è consigliato anche l’utilizzo di integratori multivitaminici e antiossidanti. Come si vede la scelta è ampia e attuale. L’importante è affidarsi a operatori competenti che sappiano adattare ciò che il mercato e la ricerca offre al personale caso con serietà e nella massima sicurezza.